Università di Pisa

Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale

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Questa settimana abbiamo lasciato Pisa e ci siamo temporaneamente trasferiti ad Arezzo per partecipare al XXI Congresso del Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica (GNFSC). La presenza ai convegni è sempre un momento ricco di scambi e di stimoli, dove possiamo apprendere dai lavori di tanti altri studiosi che sono guidati da scopi simili ai nostri, anche se in ambiti differenti. Con questo spirito il convegno ci ha permesso di interagire con tanti ricercatori, chimici, orafi e non solo attraverso le celebrazioni dei 100 anni della meccanica quantistica, la metallurgia e l’arte orafa aretina e le vicende delle vite e delle ricerche dei personaggi che hanno plasmato la Chimica nel corso dei secoli. In questo contesto abbiamo presentato due contributi legati al progetto Va3SCoDi, che saranno poi pubblicati negli Atti del convegno. La professoressa Domenici nella sua presentazione ha messo in evidenza le potenzialità didattiche del progetto, mettendo in luce come sia possibile, partendo dalla strumentazione scientifica storica, ripercorrere gli avanzamenti scientifici e tecnologici della spettroscopia. In particolare, sfruttando la relativa semplicità della strumentazione storica, e il suo carattere di strumentazione ‘aperta’, ha mostrato come sia molto più immediato comprenderne i principi di funzionamento, agganciandosi ai fondamenti della fisica, della chimica e delle scienze in generale, che si celano dietro uno strumento scientifico. Luca Rocca invece ha parlato della struttura del progetto, mettendo in luce come la ricerca bibliografica e di archivio vada unita allo strumento scientifico storico insieme al sapere scientifico racchiuso all’interno di questi strumenti creando così un complesso virtuoso. Lo strumento diviene aiuto per la didattica con notevole beneficio per gli studenti, e al contempo viene valorizzato e, incidentalmente, anche conservato.